FeLV

La FeLV: se ne sente molto parlare e sembra pericolosa per i micioni, ma cos’è? Come si trasmette?

Facciamo un po’ di chiarezza iniziando a definire cosa si intende con “FeLV“: ebbene, si intende la leucemia felina. È causata da un virus che innesca la depressione del sistema immunitario e rende il gatto maggiormente sensibile a infezioni virali e batteriche secondarie con diversi sintomi: vomito e diarrea cronica, infezioni respiratorie, dermatiti, otiti, disturbi respiratori, anemia e linfoma. 

Il virus della FeLV può essere trasmesso da gatto a gatto mediante saliva, urina, feci o sangue ed è estremamente contagioso e può essere letale. Infatti, anche il solo bere dalla stessa ciotola o giocare con un gatto infetto possono mettere a repentaglio l’immunità di un animale sano! Può però anche succedere che alcuni gatti infetti da FeLV, ma molto fortunati, non manifestino alcun sintomo, rimanendo portatori del virus per il resto della loro vita.  

Il rischio d’infezione aumenta quando più gatti vivono nello stesso posto. Purtroppo il primo stadio della malattia spesso passa inosservato, perché i sintomi possono essere vari, rendendo difficile la diagnosi precisa! I gatti giovani sono maggiormente sensibili, ma il virus della FeLV può colpire i gatti di qualsiasi età, razza e sesso ed essendo una malattia facilmente trasmissibile, si sconsiglia di lasciare il micio libero di andare un giro con il rischio di infettare altri gatti sani, o viceversa, rischiare di essere infettato! Da parte nostra, possiamo cercare di contenere il contagio!

Ricordiamo che il contagio avviene solo tra gatti, non possono essere contagiati umani o altri animali di altre specie. Certamente, lavarsi in modo accurato le mani con disinfettante dopo aver toccato un gatto FeLV+ è una precauzione consigliabile se si ha a che fare con gatti sani, così come disinfettare tutte le superfici eventualmente contaminate.

Come capire se un cucciolo è FeLV+?

Superati i 6 mesi di età basta un semplice test virologico rapido; prima dei 6 mesi invece sarà necessario fare un esame di laboratorio chiamato “PCR” perché i test rapidi potrebbero essere non attendibili. In generale, l’attendibilità dei test è intorno al 95%, sempre considerando il periodo di incubazione del virus, prima di effettuare il test.

I cuccioli di mamma FeLV+ sono certamente positivi?

Non necessariamente: se i gattini hanno preso il colostro dovrebbero avere anticorpi protettivi, ma possono contrarre il virus della FeLV se tale protezione viene a diminuire precocemente e purtroppo non si ha modo di sapere quando e se gli anticorpi decadono. La trasmissione intrauterina è comunque possibile!

E se un gatto contrae il virus da piccolo, può negativizzarsi?

Bisogna tenere presente che un gattino FeLV può negativizzarsi nell’arco di 6 settimane dalla nascita. Quindi è opportuno aiutarlo con degli immunostimolanti e ripetere il test successivamente.

Esistono delle cure per questo virus?

Nei gatti FeLV asintomatici si può fare un trattamento con interferone per uso umano o felino, da somministrare per bocca e seguendo le indicazioni di posologia del proprio veterinario, al fine di mantenere il sistema immunitario modulato ed attivo. I controlli periodici aiutano ad evitare l’insorgere di patologie più gravi o a stabilire delle terapie per la cura di eventuali forme virali e batteriche. Ma esiste anche il vaccino! Per un gatto vaccinato contro la FeLV, il rischio di contagio è intorno al 5%, quindi molto basso. La decisione di vaccinare un gatto contro l’infezione da FeLV dovrebbe basarsi sull’età e sul rischio di esposizione: la vaccinazione annuale è raccomandata per i gatti a rischio, come quelli a cui è permesso uscire all’aperto, i gatti nei rifugi e quelli che vivono in una casa con molti altri gatti o dove vengono introdotti di frequente soggetti nuovi; non è raccomandato per i gatti che corrono poco o nessun rischio.

Inoltre i vaccini per la FeLV non sempre proteggono contro la malattia ogni animale, quindi prevenire il contatto con gatti infetti resta sempre il modo migliore per prevenire il contagio! Nello specifico, i gatti FeLV+ vanno vaccinati col normale trivalente (prima vaccinazione e richiamo e poi con cadenza annuale), mentre vaccinarli anche per la FeLV non è necessario.

Quanto vive un gatto FeLV+?

Se lo si tiene curato ed in luogo protetto e non sviluppa una malattia letale collaterale alla FeLV nell’arco di 3-4 anni, può vivere anche fino a 7- 8. Abbiamo quindi tutto il tempo di coccolarlo e mostrargli l’affetto che merita! Come per gli umani, la qualità della vita può incidere molto sulla durata!

Se il nostro micio è FeLV+ può avere compagnia?

Sì, si potrebbe pensare ad un atto di estrema generosità e adottare un altro gatto FeLV positivo!

Se incontriamo un gatto per strada, come ci comportiamo?

Certamente se ci chiede delle coccole, lo coccoliamo! Ma non sapendo nulla sul suo stato di salute, dobbiamo avere cura di lavarci bene le mani prima di coccolare il nostro cuoricino che ci aspetta a casa. Se vogliamo prenderci cura di un trovatello e abbiamo già in casa un micio, dobbiamo prenderci cura di entrambi: li teniamo separati e separiamo sia le ciotoline che le lettiere. Ognuno avrà il proprio necessaire finché non saremo sicuri della salute del nuovo arrivato, attraverso un attento consulto del veterinario. Inoltre dobbiamo sempre lavarci le mani quando passiamo dall’ambiente in cui l’abbiamo accolto al resto della casa.

Se viene a mancare un gatto FeLV+, dopo quanto tempo è possibile accogliere un altro cuoricino?

Da un punto di vista strettamente medico, tralasciando considerazioni di carattere emotivo, è necessario attendere non più di una settimana. Il virus non può riprodursi in ambiente extracellulare e nelle tracce di saliva, sangue e urina, eventualmente lasciate dall’animale infetto, non sopravvive a lungo (3 giorni sotto le “migliori” condizioni). Per accelerare il periodo di quarantena si possono seguire questi accorgimenti: disinfettare accuratamente pavimenti e tavoli con candeggina, sostituire ciotole, vaschette, giocattoli e quant’altro appartenuto al gatto FeLV+, passare ripetutamente il battitappeto o l’aspirapolvere su tappeti e moquette (se si dispone di bidoni a vapore tipo Vaporella è possibile eseguire una perfetta sterilizzazione anche di queste superfici).

Un pensiero per i micioni FeLV+

Per via della loro malattia sono sempre i più discriminati e quasi sempre destinati a non essere scelti come compagni di vita. Speriamo che quanto scritto possa aver portato un po’ di chiarezza su questo tema molto complesso e delicato. Purtroppo abbiamo visto tantissimi animali morire di patologie legate a questa forma di immunodeficienza per sposare posizioni negazioniste, che nonostante tutto si sentono ancora… La FeLV è una malattia seria, ma la soppressione di un gatto FeLV+ per la semplice positività ai test, è davvero inaccettabile! Anche loro hanno tanto amore da dare e meritano di riceverne altrettanto, basta che alla base ci siano scelte responsabili!